Santuario Maria
SS dell'Alto

La Nostra Storia

Una leggenda del XVI secolo narra che un’antica  icona della Madonna fosse rinvenuta quasi dipinta al suolo e interrata tra le mura del castello sul Bonifato. Poiché un devoto voleva che si alzasse dal terreno, cominciò a pregare la Santa Vergine affinché si sollevasse un poco in modo da potervi costruire un altare. L’indomani la sacra immagine si trovava all’altezza desiderata e così venne subito costruito l’altare.

Il primo documento in cui viene citata una chiesa sul Monte Bonifato, fondata da tre frati carmelitani, risale al 1558 in un atto del notaio P.A. Balduccio. Dopo la scoperta dell’icona miracolosa, il monte Bonifato cominciò a essere meta di pellegrinaggi i quali aiutarono i tre frati a costruire o, ancora meglio, a “ricostruire” nello stesso luogo dell’avvenuto rinvenimento, la chiesa della Madonna dell’Alto.

L’edificio era lungo circa 17 metri e largo circa 7 metri, c​on l’entrata verso est e con il campanile sopra di essa. All’interno vi erano due altari: uno rivolto verso l’ingresso, con l’immagine di Gesù Cristo e l’altro verso sud, con l’icona di “Nostra Signora dell’Alto”. 

Nel 1583 la chiesa già si trovava in uno stato d’abbandono.
Fu in seguito autorizzata, dopo un miracolo, l’istituzione della congregazione di Santa Maria dell’Alto composta da nobili, sacerdoti e popolani, i quali si impegnarono immediatamente per restaurare la chiesa, regolata da uno statuto approvato nel 1646 dal vescovo di Mazara del Vallo. I componenti della congregazione si riunivano il venerdì e si recavano al santuario per venerare la sacra immagine. Il sabato, dedicato al culto della Vergine Maria, si confessavano, prendevano la comunione e tornavano in città. 
Nel 1930, grazie all’iniziativa del sacerdote Paolo Amato fu istituita una “Commissione per la chiesa di Maria Santissima dell’Alto”, poi diventata Congregazione che attualmente è attiva; secondo lo Statuto gli scopi erano i seguenti:

  • collaborare  nelle opere di culto in chiesa;
  • collaborare nella manutenzione dell’edificio, dei locali attigui e della strada che porta alla chiesa;
  • celebrare la festa della Natività di Maria Vergine l’8 Settembre di ogni anno, con la solennità concessa dalla situazione di cassa e dalle offerte fatte dai fedeli;
  • partecipare ai sacramenti la domenica e per le festività di Nostro Signore Gesù Cristo e della Beata Vergine Maria, alla Via Crucis sulla via che conduce al santuario, i sette sabati antecedenti la festa della Natività di Maria Vergine;
  • a coronamento della festa sarà effettuata la processione con il simulacro della Madonna.